this post was submitted on 24 Aug 2023
15 points (89.5% liked)

Notizie dall'Italia e dal mondo

983 readers
12 users here now

Comunità dedicata all'attualità: notizie, reportage ed editoriali sulla cronaca nazionale e internazionale.

Attenzione: per le notizie di politica, postare sulla comunità dedicata

Sono vietati i messaggi offensivi e ostili o quelli palesemente illegali.

🚫 Evitare notizie provenienti da fonti non affidabili. Per una rassegna, cfr la Black List di Bufale.net al link https://www.bufale.net/the-black-list-la-lista-nera-del-web/

NB: Nel caso fosse proprio necessario postare link da quei siti, aggiungere al titolo la dicitura #Disinformazione?

founded 2 years ago
MODERATORS
 

Tramonta il sogno del posto fisso, oggi i ragazzi preferiscono sacrificare carriera e stipendio in cambio di più tempo libero

Il lavoro è da onorare, celebrare, ma anche da conquistare e rivendicare secondo la propria sensibilità. Sì perché lavorare non per tutti significa la stessa cosa, da tempo anzi ha smesso di coincidere con la semplice occupazione in cui identificarsi totalmente, quasi fondersi. I ragazzi di oggi sono sempre più alla ricerca, da una parte, di un senso che valorizzi il loro ruolo in azienda, ma, dall'altra, anche di passioni e aspirazioni esterne e del tempo sufficiente per poterle assecondare. Non è un caso allora che persino in Italia, il Paese che per decenni ha basato le proprie politiche del lavoro sull'articolo 18, due occupati su tre vogliano cambiare, segno che i fenomeni della Great Resignation e del quiet quitting sono arrivati anche da noi. ... continua a leggere

all 7 comments
sorted by: hot top controversial new old
[–] fede 8 points 1 year ago (3 children)

Giusto ieri sentivo dei colleghi sui 50-60 parlare di questa cosa totalmente, non riuscivano proprio a immedesimarsi nella prospettiva di noi giovani. Dicevano di essere cresciuti con l'idea di doversi sacrificare il più possibile con l'obiettivo di arrivare a prendere più soldi possibile in qualsiasi modo. Ho avuto l'impressione che non sapessero neanche come "mollare la presa" in un certo senso. Ammetto che mi ha fatto tristezza.

[–] [email protected] 8 points 1 year ago (1 children)

Ho avuto una discussione con mio suocero qualche tempo fa su questo argomento, lui, che è per altro un professionista di grande cultura, diceva che dobbiamo essere ottimisti, con i soliti discorsi "mio nonno faceva 8000km a piedi scalzi tutti i giorni" e che le cose migliorano in continuazione.

Non riescono a capire la nostra mancanza di prospettive positive, ed il nostro rifiuto della schiavitù al lavoro.

[–] [email protected] 2 points 1 year ago

cresciuti (loro) in un'altra epoca...con più certezze sul futuro e meno rivoluzioni in atto (tecnologica, ambientale, lavorativa...)

[–] [email protected] 3 points 1 year ago

il mondo (e le dinamiche lavorative con esso) è cambiato tantissimo tra le generazioni.....in un certo senso loro non possono comprendere a pieno le nostre motivazioni e viceversa.... e questo secondo me si accentua tanto più ci sono atteggiamenti di chiusura mentale e non curiosità e voglia sincera di conoscere anche le prospettive e le motivazioni degli altri

[–] [email protected] 3 points 1 year ago

Anche i vecchi cambiano punto di vista. Fino a qualche anno fa non avevo mai conosciuto chi lascia il lavoro senza avere una pensione. Rispetto per chi arriva a prendere questa decisione.

[–] [email protected] 2 points 1 year ago

Io non ci credo alla stronzata che i vecchi ti raccontano parlando dei loro sacrifici. Tutta goliardia e disperazione nel dare a momenti infelici una sorta di onore. Perché se dopo aver lavorato trent'anni della tua vita ti accorgi che il tuo lavoro non è contato un cazzo e i soldi che hai guadagnato non ti hanno reso libero, difficilmente sarai umile da ammerterlo e si preferirà fare la predica come i preti per sopprimere la tristezza infinita di una vita spesa in modo vuoto e triste.