Giappone

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Comunità dedicata alla condivisione di materiali e notizie utili ad approfondire la conoscenza della cultura, della filosofia e della lingua giapponese.

Valgono le regole dell'istanza

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L'ho già segnalato altre volte, ma non è male ribadirlo. Final Round è un gran bel sito per informarsi sul mondo videoludico.

https://www.finalround.it/monografie/284/storie-dal-decennio-perduto

#Videogiochi #Giappone

@giappone

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All’inizio del 1803 una stranissima imbarcazione si spiaggiò sulle coste del Giappone. La chiamarono utsuro-bune (nave vuota, cava), al suo interno c’era una bellissima ragazza dai capelli rossi.

Le illustrazioni sono magnifiche e la storia l'ho trovata su Link Molto Belli:

Ne lascio tradotto un pezzo, il resto è nell'articolo originale.

Nei primi mesi del 1803, una nave aliena sbarcò sulle coste del Giappone. I pescatori pensarono che si trattasse di una di loro e si misero a remare per rimorchiare l'oggetto che si muoveva tra le onde. Non lo era. L'imbarcazione aveva l'aspetto di un calderone, di una pentola per il riso o di un baccello: il fondo era forgiato con un qualche tipo di metallo pesante; la parte superiore sembrava essere in legno di palissandro, laccato e con inserti di vetro a reticolo. Sulla spiaggia, gli abitanti del villaggio si meravigliarono dell'ingegneria avanzata e, sbirciando attraverso le finestre opache, notarono qualcosa che si contorceva. In quel momento, un pannello si aprì sullo scafo e ne uscì un essere che sembrava quasi umano... . . O almeno così ci dicono le varie fonti, con vari livelli di contraddizione.

Questo utsuro-bune (nave vuota o vacante) compare in almeno dodici fonti letterarie del tardo periodo Edo. La più importante, forse, è Toen shōsetsu (1825) di Bakin Takizawa (Kyokutei) - una raccolta in quattordici volumi di pettegolezzi e racconti raccolti. Una serie di dettagli sconcertanti li troviamo nell'undicesimo volume di quest'opera, durante il racconto intitolato Utsuro-bune no Banjyo (Una donna straniera in un vascello cavo). La nave aliena, del diametro di circa cinque metri, fu scoperta su una spiaggia della provincia di Hitachi. La sua abitante adolescente era di una bellezza incomparabile. I suoi capelli rossi avevano riflessi bianchi; alcuni hanno ipotizzato che fossero fatti di pelliccia. Indossava un abito di uno strano materiale, che piaceva molto alle donne del posto, perché poteva essere tenuto stretto nella parte superiore e sciolto vicino alle caviglie. Afferrava saldamente una scatola di legno e si rifiutava di lasciarla andare. Dalle prove raccolte nel vascello, sembra che la sua specie beva acqua e si nutra di carne macinata e dolci. Non parlava giapponese.

Sulla spiaggia, fantasticarono che fosse una principessa straniera in fuga da un matrimonio infelice. Questo spiegherebbe la scatola - che alcuni credevano contenesse la testa mozzata di un amante morto - e il sistema di scrittura alieno inciso sul recipiente, che faceva supporre che si trattasse di "una principessa britannica, bengalese o americana". (Le riproduzioni di questi simboli, come nella colonna di destra dell'immagine qui sopra, ci fanno pensare al contrario). In una risoluzione crudele e leggermente comica, gli abitanti del villaggio decidono di rispedire l'alieno da dove è venuto. Non per paura o odio, ma per frugalità. Nella traduzione di Shoichi Kamon:

Se le informazioni su questo incidente vengono trasmesse al signore del territorio, potremmo ricevere l'ordine di ispezionare questa donna e la barca, il che sarebbe un'impresa costosa. Dato che c'è un precedente che prevede che questo tipo di imbarcazione venga rigettata in mare, è meglio metterla dentro la barca e mandarla via. Dal punto di vista umanitario, questo trattamento è troppo crudele per lei. Tuttavia, questo trattamento sarebbe il suo destino.

L'articolo originale su The Public Domain Review

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«Rispetto agli Stati Uniti, il Giappone pubblica quasi il 40% in più di libri pro capite. Il Giappone ha anche più case editrici degli Stati Uniti, nonostante abbia meno della metà della popolazione statunitense.

In breve, la maggior parte dei libri pubblicati in Giappone non viene tradotta. Se si considerano i dati del Publisher's Weekly Translation Database, nel 2019 sono stati pubblicati in inglese solo 24 libri giapponesi tradotti (esclusi manga e light novel). Nello stesso anno, il Giappone ha pubblicato ben 71.000 libri!

Escludendo i manga e le light novel, nel periodo 2018-2022 sono stati tradotti in inglese in media 30 libri giapponesi all'anno. Si tratta di un aumento rispetto alla media di 25 di dieci anni prima. Quindi ogni anno vengono resi disponibili in inglese più libri giapponesi... ma solo pochi di più.»

Continua su Unseen Japan.

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La Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera presentano un’opera illustrata per scoprire ciò che rende unico il Giappone. Dall’armonia della natura al rigore dei samurai, dalla sfavillante Tokyo alla spirituale Kyoto, dalla cultura dei manga all’arte della tavola.

Prezzo uscite: € 9,99

Prima uscita: 18 Marzo 2023

Piano completo dell’opera:

La ricerca della felicità - 18/03/2023
La perfezione della natura - 25/03/2023
Tokyo - 01/04/2023
L’arte della tavola - 08/04/2023
La cultura pop - 15/04/2023
La scienza della guerra - 22/04/2023
Arte, maestri e scuole - 29/04/2023
Arti marziali - 06/05/2023
L'ideale di bellezza - 13/05/2023
Kyoto - 20/05/2023
Il fascino dell'effimero - 27/05/2023
Tecnologia e progresso - 03/06/2023
Il culto dell'imperatore - 10/06/2023
Il senso del vuoto - 17/06/2023
Ritualità quotidiana - 24/06/2023
Folklore e leggende - 01/07/2023
I misteri di una lingua - 08/07/2023
I luoghi del sacro - 15/07/2023
La terra della rinascita - 22/07/2023
Il mare, tra cultura e natura - 29/07/2023
Superstizioni e credenze - 05/08/2023
Moda e identità - 12/08/2023
Una geografia di isole - 19/08/2023
Il soffio degli dei - 26/08/2023
Il teatro e la maschera - 02/09/2023

Per altre informazioni vi rimando anche a AnimeClick.

Personalmente sto proprio pensando di prenderla, sembra molto bella.

Provo anche a fare danni citando [email protected] dove magari c'è gente a cui la collana interessa.

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Qualche anno fa in Giappone scoppiò la moda di avere una lontra domestica, al punto che - secondo questo articolo del National Geographic - le persone erano disposte a spendere migliaia di dollari per averne una. I profitti che si potevano fare vendendo le lontre erano così ghiotti che ǝ ricercatorǝ ritengono che venissero rubate dall'Indonesia, dalla Thailandia e da altri Paesi del Sud-Est asiatico per poi essere vendute come animali domestici.

Il problema è che le lontre non se la passano benissimo in natura, sia a causa dell'inquinamento sia per la caccia (dovuta sia alla loro pelliccia che a parti del loro corpo che si pensa abbiano poteri curativi), e nemmeno tanto bene in cattività: la riproduzione è difficile e devono ricevere tutta una serie di attenzioni e cure che non è facile dare loro, soprattutto se vengono tenute in casa.

Infatti, sono state dichiarate a rischio estinzione e in Giappone si lavora per reintrodurre le popolazioni di lontre negli ambienti che un tempo abitavano. Il lavoro è lento, ma fortunatamente ha avuto un certo successo.

Ma perché in Giappone ha preso piede la moda delle lontre domestiche e in generale si ama così tanto avere degli animali domestici esotici? Il WWF in Giappone ha provato a capirlo con una ricerca, che viene riassunta in questo articolo di Traffic.

«I risultati hanno rivelato che una persona su tre (33%) è interessata a coccolare animali esotici, mentre una su sei (17%) è interessata a tenerli come animali domestici. L'interesse per gli animali esotici è maggiore tra le persone più giovani.

Le ragioni più comuni per cui si desiderano animali domestici esotici riguardano i concetti di "kawaii (carino)" e "iyashi" (conforto), le stesse motivazioni che spingono a tenere animali domestici più comuni come cani e gatti. Inoltre, il 16% ha dichiarato che la rarità era un fattore importante nel desiderio di avere animali esotici.

È stata riscontrata una scarsa consapevolezza dei cinque rischi principali associati agli animali esotici. Uno sconcertante 68% ha dichiarato di sapere poco o nulla sulla potenziale diffusione di malattie infettive, sul benessere degli animali, sullo stato di pericolo di molte specie, sull'illegalità del commercio e sui rischi legati alle specie invasive.

Dopo essere stato informato di questi problemi, il 95% ha espresso preoccupazione e ha sostenuto la necessità di norme più severe. Circa il 60% ha considerato la questione delle malattie infettive come la più importante, seguita dal 18% che ha indicato come più importante il rischio per le specie in via di estinzione.

Nonostante questa apparente preoccupazione, però, il 25% ha comunque espresso interesse per gli animali esotici come animali domestici e il 14% ha espresso interesse a possedere animali esotici».

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Un bellissimo gioco da tavola che ambientato lungo la Tokaido (“strada del mare dell’est” in giapponese): era lunga 500 chilometri e risaliva la costa meridionale dell’isola, da Edo a Kyoto.

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A proposito di Giappone & pulizia, mi è venuto in mente questo ottimo canale di Federico Norsa, gallerista e commerciante d'arte di lungo corso in Giappone, che offre una prospettiva un po' più cinica e disillusa.. Penso sia un ottimo contraltare all'immaginario più idealista che si ha di questo paese, che ha i suoi pregi e anche numerosi difetti. Come sempre, credo che la verità sia sempre un po' nel mezzo, ma una valida alternativa ad altri youtubers forse meno obiettivi

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Tanta ammirazione, anche nello sport esempio di civiltà ed educazione per tutti

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Ciao a tutti, volevo chiedervi un consiglio sui film giapponesi che preferite fruibili sulla piattaforma di streaming Netflix. Purtroppo non conosco molto bene il cinema Giapponese e vorrei rimediare magari con i vostri suggerimenti! Grazie in anticipo per le vostre risposte.

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Un altro buon motivo per andare in Giappone!

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Recentemente mi è capitato questo Integrale sul Giappone realizzato dal canale Arte. È una raccolta di piccoli short di approfondimento di vari aspetti della cultura del Giappone, dal Ramen, ai servizi igienici, alle musichette che annunciano l'arrivo del treno in stazione. Tanti dettagli che restituiscono il ricco fascino culturale di questo paese. Ve lo consiglio! ^^

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Vorrei condividere questo ottimo video composto da pezzi d'archivio, film, documentari e materiale pubblicitario che racconta la vita ordinaria del Giappone nella seconda metà del Novecento. Un viaggio straordinario in un'altra epoca

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Non appena la community è stata aperta, ho pensato che forse qualcuno potesse essere interessato a questi video.

Non sono io che parlo, non ero neanche tra il pubblico in quella specifica occasione ma si tratta di una persona molto competente in materia di filosofia ed in particolare di filosofia orientale (oltre che di arti marziali - ma in quei video non se ne parla).

Spero vi possa piacere ^^

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Come primo post, per inaugurare il "primo giorno" di questo viaggio di esplorazione, ho pensato a questo delizioso libro di Lafcadio Hearn dal titolo davvero azzeccato. Appartiene alla collana "microgrammi" di Adelphi, e si tratta davvero di poche pagine da leggere tutte d'un fiato. Ma evocano perfettamente lo stupore e la meraviglia della "prima volta" in un paese completamente nuovo. Si tratta comunque di un reportage del 1890, quindi quello che viene descritto è un Giappone ancora tradizionale e fortemente legato a tradizioni e buddhismo. Un aspetto apparentemente secondario nell'immaginario moderno e secolare che abbiamo in mente, ma credo importante invece per comprenderne meglio le ::: radici culturali :::

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submitted 2 years ago* (last edited 2 years ago) by [email protected] to c/[email protected]
 
 

Questa comunità sarà uno spazio per scoprire meglio la terra del Sol Levante. Lingua, storia, filosofia, cultura, approfondimenti e aggiornamenti su tutto ciò che può offrire dettagli nuovi nella conoscenza di questo paese dai tratti affascinanti e misteriosi

Stampa di : Utagawa Kuniyoshi