this post was submitted on 11 Aug 2023
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Finanza personale

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Lo scenario attuale:

  • Approfittiamo dei recenti cambiamenti commerciali avvenuti nei vari servizi, inclusi quelli freschi di annuncio da Disney+, per fare un riepilogo dei costi. Prima di cominciare, ristabiliamo le regole del gioco: parliamo solo dei servizi principali di streaming (escludendo Sky ma includendo la sua costola Now; teniamo inoltre esclusi i provider aggregatori tipo TIMVISION), al netto delle eventuali promozioni del momento, senza considerare le possibilità di condivisione (sempre più difficili nonché costose) né gli altri costi accessori come la connessione online. Dove disponibili, saranno considerati sia i costi mensili sia gli annuali (o i mensili con vincolo annuo di permanenza).

Rispetto alla scorsa volta, tuttavia, voglio considerare tre scenari: uno in cui si vogliono vedere solo film e serie TV (più un po’ di intrattenimento), senza sport al prezzo più basso possibile, l’altro in cui invece si vuole proprio tutto – o quasi – alla migliore qualità, il terzo finale dedicato a chi vuole solo lo sport con prevalenza per il calcio.

Primo scenario: Film e serie TV

  • Qui le piattaforme da considerare sono idealmente le seguenti: Amazon Prime Video, Apple TV+, Discovery+, Disney+, Netflix, Now e Paramount+. Il primo ha un costo di 4,99€ al mese o 49,99€ l’anno, all’interno del ben più ricco abbonamento Prime, senza pubblicità, con 4K e tre visioni massime contemporanee in casa. Per Apple parliamo di 6,99€ mensili o 69,99€ annui, anche qui 4K e privo di pubblicità. Per Discovery, il piano base con pubblicità costa 1,99€ al mese o 19,90€ l’anno. Disney+ da novembre avrà il nuovo piano Standard con pubblicità, al prezzo di 5,99€ al mese e fino al Full HD (due visioni simultanee).
  • Stesse condizioni tecniche di Netflix Standard con pubblicità, che però mensilmente costa 5,49€. Con Now, che include pure alcuni canali lineari dell’offerta Sky, parliamo di 14,99€ al mese per cinema e serie. Infine, Paramount+ a 7,99€ al mese o 79,90€ l’anno; non si va oltre il Full HD e niente visioni contemporanee, ma zero pubblicità (nota a margine, i prezzi negli USA aumenteranno entro l’anno e non è impossibile che si propaghi pure qui la cosa, insieme all’arrivo del piano più economico con pubblicità che nel mercato americano è già attivo). Mettiamo in moto la calcolatrice: totale al mese di 48,43€, che possono scendere a circa 44,79€ ammortizzando con gli annuali dove possibile.

Secondo scenario: tutto al meglio

  • Secondo scenario, dove si vuole tutto e alla massima qualità. Qui entrano in gioco i piani premium o full dei diversi servizi e si aggiunge DAZN. Per Amazon ed Apple abbiamo già tutto, non essendoci piani aggiuntivi. DAZN, prossima per alfabeto nella lista, col suo piano Plus (due dispositivi contemporanei a prescindere dal luogo) ha un costo di 55.99€ al mese con facoltà di disdetta in ogni momento, 45,99€ con vincolo di 12 mesi o 449€ all’anno in soluzione unica. Discovery+ nel suo piano massimo senza pubblicità e coi canali Eurosport inclusi costa 7,99€ al mese o 69,90€ l’anno. Disney+ Premium da novembre, con 4K, nessuna pubblicità e 4 dispositivi simultanei, verrà 11,99€ mensili o 119,90€ annui. Netflix Premium, con analoghe caratteristiche tecniche, è proposto a 17,99€ al mese. Now completo con lo sport è proposto a 29,99€ al mese, che diventano 19,99€ con un vincolo annuo. Per Paramount+ vale il discorso già fatto per Amazon ed Apple, essendoci un piano singolo. Riprendiamo di nuovo la calcolatrice: totale mensile ben 143,92€, che possono essere ridotti a 107,88€ ricorrendo alle ammortizzazioni annuali dove disponibili.

Terzo scenario: Calcio

  • Infine, il terzo scenario calcistico. Guardando esclusivamente alla stagione che sta iniziando, qui consideriamo Amazon Prime Video, DAZN e Mediaset Infinity+ (Now offre molto di più ma ha pure costi maggiori). Per il primo, che offre una partita di Champions League a turno, sappiamo già il costo. Per DAZN, con Serie A, B e le altre due coppe europee, rispetto a poco fa scegliamo di stare sul compromesso col piano Standard da 40,99€ al mese con disdetta libera, 30,99€ con vincolo di 12 mesi o 299€ in unica soluzione. Infine, Infinity+ aggiunge tutto il resto della Champions, finale inclusa, a 7,99€ mensili o 69€ annui. Totale mensile 53,97€, che scende a più ragionevoli 34,84€ sfruttando i piani annuali.
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[–] [email protected] 4 points 1 year ago (1 children)

Ma per film e serie attivare un servizio alla volta, no?

Avevo attivato 3 mesi (gratis) di Apple TV e in quei 3 mesi con tutta la roba da recuperare che c'era non ho guardato nient altro, perché avrei dovuto avere altri 6 servizi di streaming?

[–] [email protected] 3 points 1 year ago (1 children)

Sì, all'inizio può andare bene così... Ma nella mia esperienza personale, poi ci si accorge che non si ha il tempo di recuperare tutto, e gli abbonamenti nel frattempo vengono rinnovati, e alla fine si scopre anche che si ha così tanto da seguire - anche a causa della compagnia di amici - che si è quasi costretti ad abbonarsi a Netflix, Disney, Prime Video, ecc. Poi, con un po' più di esperienza, ci si rende conto che alcune piattaforme sono utili solo per certi contenuti che si seguono - o meglio per quello di cui si è appassionati, per esempio nel mio caso sono gli Anime e ho solo Crunchyroll perché è l'unico che ha un catalogo così vasto per quel determinato contenuto- e a uno pesa pagare l'abbonamento per una piattaforma che può offrire solo gli stessi contenuti, tralasciando anche la qualità, mentre per esempio il modello di Amazon con Prime - non tenendo conto ai danni etici dietro - è davvero interessante se lo si sfrutta appieno con i servizi che include nel pacchetto: per esempio le consegne. Poi, secondo me, arriva anche il momento in cui si arriva alla conclusione che tutto questo ti sta plagiando alla pirateria... E ti rendi conto della stronzata, di come quello che paghi a queste piattaforme non sia sufficiente perché continuino a distribuire o mantenere certi titoli che stai seguendo, e arrivi anche alla conclusione che alla fine nessuno dei contenuti che paghi è davvero tuo - quindi la supposizione è che in realtà non stai nemmeno davvero supportando in modo diretto l'opera. Alla fine di tutto ciò mi sono fatto l'idea che è meglio pagare per noleggiare, comprare o gratuitamente usufruire tramite pirateria supportando in canali alternativi le opere... Da anni ho creato questo mio equilibrio.

[–] [email protected] 3 points 1 year ago* (last edited 1 year ago) (1 children)

poi ci si accorge che non si ha il tempo di recuperare tutto, e gli abbonamenti nel frattempo vengono rinnovati,

nel caso sarebbe un solo abbonamento che viene rinnovato. L'unico problema è avere la forza di volontà di non farsi influenzare da hype/amici e saper aspettare qualche tempo.

noleggiare non lo so, a livello di spesa credo che spenderei di piu (e penso che certi contenuti comunque non ci siano) per esempio di recente ho visto ted lasso, silo e sto vedendo afterparty, per una spesa che, se non avessi fatto la condivisione, sarebbe stata di 14€ per due mesi, adesso mi interessano only murders in the building e ahsoka, senza condivisione di disney avrei fatto un mese dal 4 settembre al 4 ottobre per 8€ se non ricordo male

poi di entrambi adesso faccio la condivisione, che è borderline pirateria secondo me, ma quello è un altro discorso

[–] [email protected] 1 points 1 year ago (1 children)

Sì, hai ragione: ovviamente non è possibile trovare tutto a noleggio o acquisto diretto, e in questo caso la pirateria aiuta. Ovviamente non sono d'accordo con le soluzioni di condivisione degli account perché è una forma di pirateria a scopo di lucro che non voglio assolutamente sostenere e supportare.

[–] [email protected] 3 points 1 year ago (1 children)

Perché a scopo di lucro? Nessuno delle persone che condividono si porta a casa soldi, a meno che non ci fa la cresta su

[–] [email protected] 2 points 1 year ago* (last edited 1 year ago) (1 children)

Servizi come TogetherPrice non si trattengono una commissione per ogni pagamento? 😅

[–] [email protected] 2 points 1 year ago

Ah ok, non ci avevo pensato a quelli. Le 2 condivisione che ho le faccio senza intermediari: una con un gruppo di amici e una con gente a caso trovata su un gruppo facebook