Tra le nuvole

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Ecco un posto dove possiamo andare sia metaforicamente che fisicamente con la testa fra le nuvole.

Sono benvenuti tutti gli interventi inerenti all'aviazione:

L'industria aeronautica italiana è stata fiorente anche in uno dei periodi più bui della nostra storia, ovvero l'epoca fascista. In caso di condivisione di materiale relativo a quel periodo occorre puntualizzare la contestualizzazione storica e non esaltare in alcun modo il regime.

Questo vuole essere un luogo dove si celebra il piacere del volo e dove si condividono in maniera squisitamente tecnica la progettazione di queste macchine volanti, anche se il fine fosse quello bellico. Si invitano quindi tutti gli utenti a concentrarsi su questo spirito, possibilmente senza inneggiare gli impieghi armati.

Per capire come funziona la piattaforma potete affidarvi all'esauriente Guida all’utilizzo di Feddit

Buon volo!


Icona: Un fotogramma tratto da The Great Waldo Pepper (1975) in Italia conosciuto come Il temerario.

Copertina: Le Frecce Tricolori in formazione.


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Tutto pronto per Jesolo Air Show, alle 15 in diretta su Rai 2.

https://www.jesoloairshow.eu/

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Dopo anni di tira e molla tra "Teniamo per sempre l'attuale MB-339" al "Usiamo l'MB-345" che ha un solo motore e ha ancora i controlli analogici, quasi a sorpresa, ma non troppo, oggi sono stati svelati i successori degli attuali velivoli: gli M-346, bimotori, con comandi fly-by-wire.

La scelta è curiosa, perché girano voci secondo cui l'uso di due motori e comandi non analogici non garantirebbero un controllo completo in acrobazia. Solo il tempo ci dirà se sia vero o meno. Di sicuro la macchina è matura e affidabile, dato che è stata scelta come addestratore in molti Paesi ed è il velivolo di punta della International Flight Training School.

A me piace molto il disegno della nuova livrea, ideato da Pininfarina, anche se sarà difficile dimenticare il bel blu che ha accompagnato le Frecce dalla loro istituzione.

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Dall'introduzione su Facebook dello stesso autore, Stefano Silvestri:

Sono leggerissimi, consumano come un asciugacapelli, possono restare in volo per lunghissimo tempo e offrono servizi migliori rispetto a palloni sonda e satelliti. Ecco la nuova generazione di aerei solari, i prossimi colonizzatori della stratosfera.

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In questo bellissimo video abbiamo un'analisi tecnica dello storico caccia F-104 uno dei miei velivoli preferiti. Aereo amplimente sotto alutato dai non addetti ai lavori ma che ha fatto egregiamente il suo porco lavoro e non solo il suo.

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Sabato 9 e domenica 10 settembre, nell'ambito della mostra per i cento anni dell'Aeronautica Militare, Lucca Comics & Games organizza una due giorni dedicata al Gioco nel mondo dell'aviazione.

L'ex cavallerizza di piazzale S. Donato, sede della mostra nel suo mese Lucchese, ospiterà incontri sul tema e partite ai giochi più celebri, oltre a proporre le più recenti novità.

Il legame pluridecennale tra mondo del Gioco e Aeronautica Militare ha prodotto negli anni giochi di grande successo, che hanno coinvolto un gran numero di persone appassionate. In molti casi il Gioco è stato spunto per approfondire conoscenze storiche, tecniche, sociali relative al mondo dell'Aviazione.

Tutto il programma sul sito di Lucca Crea.

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Dal post di @[email protected]:

Gli aerei alimentati ad idrogeno stanno per cambiare il cielo. Beyond Aero ha presentato un powertrain ad idrogeno che può segnare l'inizio di un'aviazione più sostenibile. Con una portata di 1500 chilometri, l'industria dell'aviazione sta aprendo un nuovo capitolo per viaggi più verdi. La startup francese ha testato con successo un dimostratore, un passo cruciale verso un aereo commerciale.

Leggi tutto l'articolo su Futuroprossimo.it

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Possiedo alcuni modellini in scala presi con alcune collane in edicola (aereidacombattimento e un'altra che era specifica sull'aeronautica militare italiana) e di tanto in tanto mi stuzzica l'idea di ampliare la collezione. L'entusiasmo però scema presto perché non trovo molte aziende online con scelta; ad esempio Italeri ha molti velivoli fuori produzione e altre, anche straniere, non mi convincono molto sulla qualità. Avete qualche consiglio?

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Per questo evento sono stati rimessi in volo aerei storici come il Caproni CA-3, il G-91 R ricolorato come quello delle Frecce Tricolori e un F-104 del gruppo americano Starfighters, quest'ultimo non ha mai abbandonato il servizio perché viene utilizzato ancora per alcune missioni, gli hanno giusto dipinto la "coda" per celebrare l'importante ricorrenza.

La manifestazione in diretta

Si può seguire l'evento in diretta streaming sui canali social della Forza Armata, mentre nella giornata di domenica 18 giugno l’evento sarà anche trasmesso in diretta TV, su RAI1, dalle 15:40 alle 18:55.

Cosa propone

Cito dal sito:

Un Airshow unico e irripetibile si terrà all’aeroporto “M. De Bernardi” di Pratica di Mare, il weekend del 17 e 18 giugno, per continuare a celebrare il Centenario dell’Aeronautica Militare. Grandi e piccini potranno vivere l’Arma Azzurra in tutte le sue sfumature, ripercorrendo l’evoluzione dello strumento aereo fino ad arrivare alla dimensione aerospaziale.

Esibizioni di velivoli che hanno fatto la storia, dal Caproni Ca.3 al G-91, passando per il TF-104, un sorvolo della formazione che disegnerà in cielo il numero 100, e un finale mozzafiato: lo spettacolo acrobatico delle Frecce Tricolori. Sarà possibile provare l’ebbrezza del volo grazie a simulatori ludici; vivere un’esperienza immersiva attraverso una serie di percorsi interattivi; visitare “Camp 100”, l’area dedicata alla rievocazione storica, realizzata con velivoli e figuranti che ricorderanno le gesta degli uomini e delle donne in azzurro, dalla nascita dell’Aeronautica fino a oggi.

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Il 28 marzo 2023 ricorre il centenario della costituzione dell'Aeronautica Militare Italiana.

Cento anni di Aeronautica Militare, in volo verso il futuro

Cento anni tra le nuvole

Impossibile negare che l'evoluzione aeronautica sia passata soprattutto attraverso l'impiego bellico. Il volo è stato protagonista di una delle pagine più nere della storia italiana, già sfruttato prima e durante la Grande guerra e poi espanso durante il regime fascista.

In mezzo a questi atroci impieghi, però, spesso esaltati dalla comunicazione dell'epoca, sono emerse anche personalità realmente pionieristiche che hanno portato il concetto di volo a un livello superiore, come i raid con gli idrovolanti in giro per il mondo, nonché la ricerca e sviluppo per tecnologie che usiamo ancora oggi anche a livello civile.

Oltre alla difesa e supporto agli alleati la nostra aeronautica militare oggi è al servizio delle emergenze italiane e internazionali, per aiutare chi fosse colpito da disastri naturali e per il trasporto tempestivo di materiali medici e soccorso. È impegnata con ottimi risultati anche nello sviluppo tecnologico a livello aerospaziale.

Il riassunto completo del volo lungo cento anni è nella sezione La nostra storia del sito Aeronautica.difesa.it

Eventi in tutta Italia

Per l'occasione tutti i reparti dello Stivale organizzano mostre e manifestazioni.

Il polo principale è stato inaugurato ieri a Roma, in Piazza del Popolo. Un villaggio aeronautico che permetterà ai visitatori di osservare l'evoluzione dell'aeronautica attraverso la mostra statica di aeroplani, percorsi interattivi, eventi musicali e, ovviamente, esibizioni aeree.

Qui la brochure con tutti gli eventi in programma in tutta Italia dal sito Aeronautica.difesa.it.

La mascotte

Per l'occasione è stata ideata anche una mascotte, presentata con un simpatico filmato.

la mascotte

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Quest'anno si festeggerà il centenario dalla fondazione dell'Aeronautica Militare Italiana e tutti i reparti di volo possono celebrare l'importante traguardo a piacimento.

A Pratica di Mare, vicino a Roma, in occasione dell'Airshow, il 17 e 18 giugno si potrà finalmente rivedere in volo uno degli aerei a mio parere più eleganti mai progettati, il mitico "Spillone", l'F-104.

L'articolo spiega bene sia da dove arriva questo aereo, che non è più in servizio in Italia da vent'anni, sia un po' di storia di questa formidabile macchina.

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Come si può vedere al minuto 1:08 del teaser trailer ufficiale di Indiana Jones e la Ruota del Destino una sequenza di ben un secondo fa saltare sulla sedia tutti i fan di Star Wars, perché ricorda molto da vicino il salto nell'iperspazio inquadrato dal punto di vista dei piloti del leggendario Millennium Falcon.

Naturalmente non serve ricordare a nessuno che Harrison Ford oltre l'avventuroso archeologo professor Jones interpreta anche il mascalzone spaziale Han Solo, donando personaggi iconici e ormai leggendari a ben due grosse saghe Lucasfilm.
Dopotutto non è la prima volta che Steven Spielberg e George Lucas si omaggiano a vicenda nelle proprie pellicole. Il loro zampino c'è anche in questa occasione, perché i due sono accreditati come produttori esecutivi, perciò con buona voce in capitolo nella realizzazione del film, nonostante il regista sia James Mangold, che ha collaborato nella scrittura e ha diretto cosucce come Logan - The Wolverine (2017). Una tradizione che non poteva mancare.

Ok, ma cos'è l'aereo che vediamo nel teaser?

Domanda legittima, e anche in questo caso un omaggio alle Guerre Stellari di una volta.
In particolare l'abitacolo che si intravede è di un bombardiere bimotore tedesco che operò nella seconda guerra mondiale, l'Heinkel He 111.

Un Heinkel He 111 in decollo.

Cosa c'entra col Millennium Falcon?

C'è un simpatico aneddoto legato alla creazione dei modellini delle astronavi della galassia lontana lontana, ovvero che per realizzarli spesso si mischiavano pezzi di altre cose al fine di ottenere un risultato originale: si andava da aeroplani, camion, navi e persino case.
Per la cabina di pilotaggio del pezzo di ferraglia più amato nel cinema fantastico hanno usato il vetro di un Boeing B-29, nato come bombardiere americano e poi utilizzato anche per altri scopi, come portare in alta quota il prototipo Bell X-1 che permise di superare per la prima volta la barriera del suono, avviando così il programma spaziale della NASA.

Un X-1 "caricato" nel vano bombe del B-29

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Curiosando tra i gruppi Facebook dedicati all'aeronautica italiana mi sono imbattuto in una bella storia di vita vissuta da parte di un pilota che nei primi anni Ottanta volava su un bell'aeroplano progettato e costruito dalla Fiat: il G.91, affettuosamente ribattezzato "Gina", mentre nella versione G-91 Y è stato americanizzato in "Yankee". Una versione adeguatamente riadattata, il G-91 PAN è stata per molti anni al servizio delle Frecce Tricolori.

L'autore del ricordo, tra l'altro ben scritto, non mi era nuovo. Infatti ho scoperto che avevo già in casa un suo libro: In bocca al lupo, Maggiore, una raccolta di racconti dedicati ad altrettanti piloti. L'autore è Flavio Babini, che ha maturato ben duemila ore di volo su questa mitica macchina.

L'ormai ex-pilota, che ha tolto le ali dalla divisa ma le ha ancora saldamente fissate sul cuore, ha ripensato allo "Spirito di Corpo", come ha dichiarato nel post originale, "che unisce i piloti di un Gruppo di volo." Così ha raccontato questo episodio personale, tratto dal racconto Una questione urgente inserito nel libro sopra citato.

A Cervia stavano asfaltando la pista e tutto il 101° Gruppo, piloti, specialisti e G 91Y, erano rischierati alla Squadriglia Collegamenti di Rimini. Ero al Gruppo da poco più di un anno ed ero il più giovane pilota. Ero felice per le emozioni del volo appena concluso ma anche preoccupato per mia moglie che, sola in casa a Cesena, era al nono mese della prima gravidanza.
Dopo il consueto caffè, offerto e bevuto con i colleghi piloti del 101, andai nell’ufficio adibito a sala navigazione per studiare e pianificare il secondo volo che prevedeva una bassa quota in Toscana, Lazio e Campania. Dopo mezz’ora avevo già il velivolo assegnato e mi rivedo ancora camminare sul lungo parcheggio degli aerei, tenendo con una mano il casco ancora nuovo e luccicante, mentre nell’altra stringevo il cosciale e la cartina su cui era tracciata la bassa quota che avrei volato poco dopo. A quel tempo si volava quasi ogni giorno in formazioni di due o quattro aerei, ma la missione che mi apprestavo a compiere era da solista ed ero perciò ancor più entusiasta.
Poco dopo, nell’hangar della Squadriglia Collegamenti - utilizzato dai nostri specialisti per fare le ispezioni periodiche agli aerei - squillò il telefono e il Capo del Centro Manutenzione, un nostro Capitano, rispose al telefono. All’altro capo del filo c’era mia moglie che chiese di poter parlare con me. Il Capitano gentilmente le disse che ero già seduto sull’aereo e le chiese: «È una questione urgente?». Al che mia moglie rispose che non era una questione urgente e che avrebbe richiamato più tardi. Poi, prima di riagganciare, aggiunse: «Una volta che sarà atterrato, gli dica che mi sono venute le contrazioni».
Vi lascio immaginare la reazione del Capitano.
Lo sentirono rispondere: «Ma signora non è una questione urgente è urgentissima!» e abbandonato il telefono lo vidi arrivare di corsa al mio aereo che urlava a squarciagola: «Presto, presto! Scendi giù e corri a casa che a tua moglie sono venute le contrazioni!»
Mi slegai dal Martin Baker e andai a cambiarmi per indossare nuovamente la divisa.
In quei pochi minuti, gli amici piloti del 101, organizzarono tutto: appena indossata l’uniforme mi caricarono sull’auto del Comandante il 101° Gruppo e l’autista mi portò presso una piazzola dell’aeroporto di Rimini dove un elicottero, un Augusta Bell AB 47, era già in moto. Decollammo in meno di un minuto e dopo neanche dieci minuti atterrammo alla Squadriglia Collegamenti di Cervia. Lì, una macchina blu con autista, che poi seppi essere l’auto del Comandante l’8° Stormo, mi condusse in un batter d’occhio al Villaggio Azzurro di Cesena.
Quando entrai in casa non era neppure trascorsa una mezz’ora dalla telefonata di mia moglie che, appena mi vide, esclamò: «Già qui? Ma io non ho ancora finito la valigia!»

Il racconto è condiviso qui con il permesso dell'autore.
Il post originale si trova sul suo profilo Facebook personale ed è stato condiviso in un gruppo dedicato che riunisce piloti e appassionati del G-91.

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L'Airbus BelugaST (A300-600ST) è atterrato in Florida questo fine settimana al Kennedy Space Center di Cape Canaveral. Il BelugaST ha consegnato a Eutelsat il satellite HOTBIRD 13G costruito da Airbus.

(continua)

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Se avete visto Top Gun: Maverick al cinema sicuramente sarete rimasti sbalorditi dalle prestazioni dell'aereo supersonico mostrato nel primo atto del film. (La mia microrecensione.)

Ecco, sebbene sia molto credibile sappiate che non vola nella realtà! Questo come altre piccole chicche che omaggiano la libertà creativa insita nella serie di videogiochi Ace Combat mi ha fatto apprezzare tantissimo il film. Progettato nientemeno che dalla divisione dedicata ai velivoli sperimentali di Lockheed Martin, l'impresa che ha costruito macchine come l'F-16, l'F-22 e l'F-35, tra gli altri, il Darkstar mostra un design e un cockpit che teoricamente sarebbe perfettamente in grado di volare. Solo che non lo fa per niente, è solo un dettagliatissimo oggetto di scena.

L'aereo in questione verrà esposto in mostra statica alla base Edwards Air Force in California il 15 e 16 ottobre in occasione di una manifestazione. Peccato che non sia esattamente dietro l'angolo, perché a me piacerebbe molto vederlo dal vero. Chissà, magari un giorno farà un tour internazionale? Io ci spero.

L'articolo originale su Theaviationist.com.

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Esiste un aeroplanino piccino picciò, che vola davvero, con a bordo un pilota, ma non serve a null'altro che a entrare nella classifica del Guinnes dei primati.

È lo Starr Bumble Bee II, un trappolino giallo che ha volato nel 1988 ed è stato progettato appositamente per essere l'aereo più piccolo del mondo e ottenere così l'ambito riconoscimento mondiale. L'ho scoperto per caso stasera e me ne sono innamorato subito da quanto sia adorabilmente sgraziato.

Ora è conservato al museo Pima Air & Space in Arizona. Ecco la sua scheda.

Per vedere quanto sia orrendamente bellissimo: https://yewtu.be/watch?v=yH32NHRYG60

Immagine di Rseinc distribuita in licenza CC BY-SA 4.0

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Ancora Hayao Miyazaki, sì. Questa volta con un articolo che tratta alcuni fumetti per una rivista di modellismo realizzati tra il 1984 e il 1992. Si possono trovare influenze che sarebbero sfociate in Porco Rosso e Si alza il vento. Alcune di queste tavole si possono vedere, tradotte in italiano, al museo di Volandia, vicino a Malpensa.

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La World Solar Airship Race è una corsa per dirigibili autonomi alimentati a energia solare attraverso l'Atlantico meridionale dal Sud Africa al Brasile. I partecipanti saranno squadre studentesche provenienti da università di tutto il mondo. La Fédération Aéronautique International / World Air Sports Federation osserverà e registrerà i risultati. La prima gara si svolgerà a dicembre 2023.

Lo scopo della gara

La World Solar Airship Race è creata per stimolare la ricerca e lo sviluppo del trasporto aereo sostenibile ed è principalmente una competizione di progettazione. La filosofia normativa è quella di fornire ai gruppi di studenti i parametri su cui basare il progetto, piuttosto che specificare esattamente come costruire un dirigibile solare. La scienza e la tecnologia si evolvono e per incoraggiare le idee più innovative, si evolvono anche i requisiti degli eventi. Un aspetto importante di "sostenibile" significa che i dirigibili concorrenti devono utilizzare l'idrogeno come gas di sollevamento. Rispetto all'elio, che oggi è considerato l'unica opzione per motivi di sicurezza, l'idrogeno è davvero l'unica soluzione sostenibile a lungo termine per un'industria di notevoli dimensioni.

Qui il sito dell'iniziativa!

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Hayao Miyazaki non ha mai nascosto la propria passione per l'aeronautica. Lo dimostra la presenza massiccia di oggetti volanti, tra aeroplani e altri "cosi" in moltissimi suoi film, anche in quelli non strettamente legati all'aeronautica. Lo studio di animazione stesso si chiama Ghibli, il nome di un vento, nonché soprannome di un aereo italiano.

Una celebre frase del protagonista viene spesso condivisa online il venticinque aprile, uno schiaffo in faccia contro ogni forma di regime. Il tema generale del film, però, è proprio la libertà, come recita il titolo dell'articolo.

Consiglio: il film che quest'anno celebra il trentesimo anniversario verrà proiettato in alcuni cinema dal 1 al 7 agosto. Una bella occasione da non perdere, a mio parere.

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Immagine dal post di Anatoly Shashkin

Non saprei dire se fosse proprio questa versione o la successiva, ma ricordo che feci da copilota a un amico di mio papà che ci giocava su Windows 95. In un breve volo da un aeroporto all'altro mi aveva mostrato come leggere i comandi, e a rispettare il piano di volo. Mi ricordo una grafica del genere. Questo è stato il mio primissimo impatto. Poi per conto mio ho provato più avanti Flight Simulator II su Atari XE ma i comandi erano così lenti e il rendering così approssimativo che l'ho abbandonato presto. Avevo in casa Atari quando nel mondo si affacciava PlayStation, quindi si sentiva bene il peso degli anni. Però ho conservato gelosamente il libretto di istruzioni, che è stato il mio primo vero libro di aerotecnica.

Quando ho avuto un PC decente ho giocato a X-Plane e poi su Virtual Console della Wii mi sono divertito da matti con Pilotwings, ora disponibile anche nel pacchetto SNES di Switch e sul Super Nintendo Mini.

C'è qualche pilota virtuale in ascolto? Con cosa avete cominciato?

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Inauguro la comunità in quest'ora della notte indagando sulle origini del vostro interesse per il volo. Quando avete avuto il primo impatto con l'aviazione che vi abbia fatto dire: "Che bello"?

La mia prima vera emozione con il volo l'ho provata negli anni Novanta, quando all'aeroporto militare di Cameri, in provincia di Novara, eseguivano i Voli notturni. Una coppia di F-104 decollava di notte simulando lo scramble, ovvero l'allarme intercettazione. Ovviamente io non ero a bordo, ma tra gli spettatori. Il rombo dei motori potentissimi di quegli apparecchi e vedere le lunghe fiammate che si alzavano nel cielo avevano un fascino potentissimo agli occhi e alle orecchie di un bambino. Per non parlare dei passaggi sulla pista, così veloci che prima li vedevi passare e poi li sentivi. Il mio primo effetto wow a tema è proprio quello.

In foto: uno Spillone in servizio a Cameri. Dall'archivio del Circolo del 53° Stormo.

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crosspostato da: https://feddit.it/post/5635

La visione di Top Gun Maverick e la visita a Volandia mi hanno fatto pensare che potrebbe essere interessante aprire una comunità dedicata all'aviazione. Il volo è il sogno dell'uomo da sempre! Inviterei a condividere consigli, recensioni o considerazioni su film e libri a tema volo, modellismo, aneddoti o esperienze di volo, videogiochi e simulazioni.

Siccome inevitabilmente l'industria bellica è stata determinante nello sviluppo di certe tecnlologie, soprattutto durante il fascismo, inviterei a trattare questi argomenti attenendosi strettamente alla contestualizzazione storica, senza esaltare né il regime né l'impiego come armi, ma concentrandosi solo sul piacere del volo e sulla raffinatezza tecnologica di queste macchine.

Come titolo ipotizzerei "Tra le nuvole" con url "!aviazione". Che ne pensate?