Astronomia

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Ciao a tutti e benevenuti nella prima comunità di Feddit dedicata all'astronomia!

Per prima cosa vi invitiamo a dare un’occhiata al post “Guida all’utilizzo di Feddit” che trovate a questo link:

https://feddit.it/post/6

In aggiunta alle regole del server, eccone altre relative alla nostra comunità:

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Al Caffè del Cappellaio Matto: Topolino #3567: Rapsodia spaziale

https://www.lospaziobianco.it/alcaffedelcappellaiomatto/topolino-3567-rapsodia-spaziale/

La conclusione de "La ciurma del Sole Nero" è l'occasione migliore per parlare di esopianeti, zona abitabile e biotracce.

@astronomia

#astronomia #biotracce #esopianeti #MarcoGervasio #zonaabitabile #Topolino

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Abbiamo iniziato a trasmettere su YouTube con @eduinaf
https://www.youtube.com/live/oG94pZ706lw?si=GIZDyYza4ncu31oE

Tra una decina di minuti arrivano anche gli ospiti!
Commentate su YT oppure anche qui che forse è un po' più tranquillo (ma sarò più lento con le risposte, che devo moderare YT).

#eclissiSole #eclissi2024 #astronomia #Sole @astronomia

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"I risultati confermano le basi del modello cosmologico standard dell’Universo, e forniscono uno sguardo senza precedenti sulla natura dell’energia oscura e sui suoi effetti sulla struttura su larga scala dell’Universo."

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Dobbiamo decidere che ora è sulla Luna

https://www.ilpost.it/2024/04/04/tempo-coordinato-lunare-nasa-artemis/

La NASA vuole stabilirne una entro il 2026, per semplificare le operazioni internazionali legate al programma Artemis

#nasa #Luna #orologi #tempo #Artemis #Gateway #spazio #astronomia @astronomia @scienza

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Il prossimo 8 aprile, visibile dal Nord America, ci sarà un’eclissi totale di Sole, uno fra gli eventi astronomici più rari e affascinanti. Per l’occasione, la Nasa ha stilato una lista di progetti di scienza partecipata che, sfruttando proprio il momento in cui la Luna oscurerà totalmente la nostra stella, invitano a raccogliere dati scientifici e immagini dai telescopi, dalle macchine fotografiche e dagli smartphone degli appassionati che assisteranno allo spettacolo

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"Questa nuova immagine ha svelato la presenza di campi magnetici forti e organizzati che si sviluppano a spirale dal margine del buco nero al cuore della Via Lattea. Inoltre, ha rivelato che la loro struttura è sorprendentemente simile a quella dei campi magnetici del buco nero al centro della galassia M87, suggerendo che questi forti campi magnetici possano essere comuni ai buchi neri."

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"Le priorità scientifiche sono state stabilite nell’ambito delle raccomandazioni del Voyage 2050 : la missione dovrebbe concentrarsi sull’abitabilità di un mondo oceanico indagando i legami tra il suo interno e l’ambiente circostante, nonché cercando segni di vita passata o presente e cercando di identificare la chimica vitale in superficie."

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#DropSea: Un nuovo modo di vedere l'universo

https://dropseaofulaula.blogspot.com/2024/03/un-nuovo-modo-di-vedere-luniverso.html

E proviamo a raccontare l'ultima proposta cosmologica per abbandonare la #materiaoscura

#universo #cosmologia @astronomia

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L’oggetto di Hanny

All’interno della costellazione del Leone Minore si può osservare un raro oggetto celeste scoperto nel 2007 dall’insegnante olandese Hanny van Arkel. Questa stava partecipando al progetto di citizen science Galaxy Zoo, un progetto di classificazione delle galassie promosso da Zooniverse (a tal proposito vi ricordiamo del progetto dei Sunspots detectives). A un certo punto Hanny si imbatté in uno strano sbuffo azzurro presente nella foto della galassia IC 2497 scattata dallo Sloan Digital Sky Survey. L’oggetto, denominato Hanny’s Voorwerp, oggetto di Hanny in olandese, è probabilmente una nube di gas estremamente calda e molto ionizzata. Probabilmente sta riflettendo la luce di una quasar al centro di IC 2497 e ora estinta, motivo per cui è stato denominato anche come eco ionizatta di una quasar. Studi nella banda delle onde radio suggeriscono, poi, che questo oggetto stia interagendo con un deflusso di gas proveniente dal nucleo della galassia, dando vita al processo di formazione delle stelle.


post di @ulaulaman – @[email protected]

#costellazioni #HannyVanArkel #LeoneMinore #quasar #Zooniverse

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Diventa detective di macchie solari con Zooniverse

Di Zooniverse abbiamo avuto modo di parlare in diverse occasioni. Per esempio, in un esteso articolo sulla citizen science di Giulia Fabriani, che ha ricordato come questo sia un progetto che permette agli utenti (più di un milione) di partecipare a ricerche scientifiche che riguardano, per esempio, la classificazione di galassie o altri oggetti celesti, focalizzando l’attenzione verso indagini su diverse scale.
Per la sua rubrica Universo Mondo Claudia Mignone ha poi intervistato Sandor Kruk, che si occupa proprio di citizen science e collabora con il team di Zoonivers, citando in particolare il progetto Galaxy Zoo. Da quest’ultimo abbiamo, infine, tratto una delle foto a corredo della costellazione del Leone minore, scoperta dall’insegnante olandese Hanny van Arkel.
Ora l’Istituto Nazionale di Astrofisica, in collaborazione con l’Istituto Max Planck per la ricerca sul sistema solare (MPS) in Germania ha lanciato un nuovo progetto su Zooniverse, Sunspot detectives, in cui si chiede agli utenti di questa piattaforma (e ovviamente a tutti coloro che vogliono unirsi in questa particolare ricerca) di osservare e analizzare i disegni delle macchie solari realizzati da Angelo Secchi raccolti tra il 1853 e il 1878.

Uno dei disegni di Angelo Secchi

Questa collezione di oltre 4500 disegni conservati presso l’Osservatorio Astronomico di Roma è stata recentemente digitalizzata, permettendo così di analizzare agevolmente e senza il timore di rovinarli ciascuno dei disegni alla luce delle conoscenze attuali per nuovi studi. La digitalizzazione dei disegni è avvenuta nell’ambito di un vasto programma di attività dell’INAF volto a preservare il suo patrimonio storico, archivistico e culturale, in parte supportato con fondi delle donazioni del 5 per mille. Oltre alla conservazione, le immagini ottenute permettono anche la fruizione sistematica di quelle osservazioni nell’ambito della ricerca moderna.
Riprendendo da quanto scritto nella pagina di descrizione del progetto, questo è un compito molto importante. Questi disegni sono come capsule del tempo sull’attività solare: il numero di macchie solari in ciascuno di essi ci dice qualcosa sull’attività magnetica del Sole in quella particolare giornata. Quindi identificare e contare le macchie solari nei disegni realizzati da Secchi ci permette di imparare qualcosa sul comportamento del Sole più di un secolo fa e quindi comprendere come l’attività solare sia cambiata nel corso del tempo.

Le macchie solari in uno dei disegni di Angelo Secchi

Non dobbiamo poi dimenticare le ricadute sulla comprensione di come, l’attività solare, influenza il nostro pianeta. Questo perché questi disegni ci aiutano a capire quanto era brillante il sole in passato, e quindi quanta energia inviava sulla Terra. Di conseguenza possiamo anche comprendere meglio come il Sole può influenzare il clima del nostro pianeta.
Un ultimo aspetto interessante è legato alle difficoltà tecniche nell’esaminare questa gran mole di dati scientifici presenti nei disegni di Secchi. Le tecniche di machine learning non hanno prodotto risultati soddisfacenti, quindi si è pensato di rivolgersi all’occhio umano, quello di tante persone come noi. Come ha, infatti, ricordato Theodosios Chatzistergos, ricercatore MPS e associato INAF, che ha ideato il progetto Sunspot Detectives:

Riconoscere tutte le macchie solari presenti nei disegni della collezione richiede uno sguardo attento e, soprattutto, degli esseri umani.

Per cui siamo tutti invitati a diventare detective di macchie solari!

@[email protected]

#AngeloSecchi #citizenScience #macchieSolari #Sole #Zooniverse

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Una nuova teoria della gravità eliminerebbe la materia oscura come elemento correttivo

Uno studio appena caricato su arXiv propone una riformulazione che rende non più “necessaria” la sua esistenza

https://www.wired.it/article/materia-oscura-nuova-teoria-gravita/

@astronomia

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"Una delle possibilità più accreditate è che gli anelli di Urano emettano raggi X, come nel caso di Saturno. Urano, d’altronde, è circondato da particelle cariche di elettroni e protoni. Quando queste particelle energetiche entrano a contatto con gli anelli, emettono radiazioni facendoli brillare. Un’altra teoria sostiene che i raggi X provengano dalle aurore di Urano, che si verificano quando particelle ad alta carica di energia interagiscono con l’atmosfera."

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L’impatto di DART su Dimorphos

A l’1:14 ora italiana del 27 settembre 2022 il satellite DART si è andato a schiantare contro l’asteroide Dimorphos, che a sua volta ruota intorno all’asteroide Didymos. A immortalare la scena dall’esterno c’era un testimone oculare molto particolare, il cubesat italiano LICIACube. Abbiamo parlato di questo particolare esperimento cosmico in un video di approfondimento giusto qualche giorno prima dell’impatto effettivo (potete vedere un riassunto qui).
Ora, dopo un anno e mezzo, sono arrivate le prime analisi di quei dati raccolti, pubblicate su un articolo uscito su nature in cui viene analizzata la composizione della nube di detriti e di polvere espulsa dall’asteroide Dimorphos in seguito all’impatto esplosivo con DART.
Elisabetta Dotto, ricercatrice INAF, così commenta quelle prime immagini raccolte da LICACube:

La prima cosa stupefacente è stata che la superficie di Dimorphos non è stata più visibile a causa del materiale espulso. Oltre a testimoniare l’evento unico della deflessione di un asteroide grazie a un impatto cinetico, sono state ottenute immagini dettagliate di un asteroide binario che ci possono permettere di capire meglio la natura di questi oggetti. Poiché gli asteroidi sono ciò che resta di una fase intermedia del processo che ha portato alla formazione dei pianeti, i dati acquisiti forniscono informazioni importanti nello studio delle prime fasi di aggregazione del materiale che compone il Sistema solare.

I risultati del team e, soprattutto, le immagini raccolte dal cubesat italiano, dimostrano che strumenti di queste dimensioni così compatte possono risultare molto efficaci nella raccolta di dati scientifici astronomici.


Nell’immagine: I flussi di polvere attorno a Dimorphos (in alto). In basso l’asteroide compagno Didymos. La risoluzione dell’immagine è di 7,5 m per pixel a 97 km da Dimorphos. Crediti: E.Dotto/INAF/ASI


@[email protected] – post di @ulaulaman

#asteroidi #DART #Didymos #Dimorphos #LICIACube

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SKAO e i misteri della luce invisibile

La nuova attività astroEDU per il mese di marzo, SKAO and the mysteries of invisible light (per ora disponibile solo in inglese) è una collezione di attività per capire come esista della luce oltre quella che gli esseri umani sono in grado di vedere con il loro occhi, e come questi tipi di luce invisibile forniscono agli astronomi un nuovo modo di vedere l’Universo. Usando gli strumenti di laboratorio, gli studenti sperimenteranno la luce infrarossa, rileveranno l’esistenza delle onde radio, e comprenderanno i principi di base delle collezioni di segnali e del trasferimento dei dati dai telescopi. Inoltre impareranno come tutto ciò sia collegato allo Square Kilometre Array Observatory (SKAO), il più grande radio telescopio del mondo, attualmente in costruzione in aree remote del Sud Africa e dell’Australia.


@[email protected] @scuola

#astroEDU #astronomia #didattica #luce #radioTelescopi #SKAO

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Il Centro Islamico Culturale d’Italia – Grande Moschea di Roma in collaborazione con l’INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica e l’UAI - Unione Astrofili Italiani e con la partecipazione della Confederazione Islamica Italiana e con la rete Pakistana Dawate Islami in Italia hanno organizzato per lunedì 11 marzo l’evento “Osservazione della luna per l’inizio del mese di Ramadan 1445 AH”.

Un incontro dedicato all’avvistamento, eventualmente assistito con strumentazione astronomica, della Luna Nuova di Ramadan.

Hanno partecipato con i loro gruppi astrofili le località di Catania, Salerno, Ragusa, Palermo, Savignano sul Rubicone (FC), Ravenna, Roma, Padova, Bologna, Piombino (LI), Cagliari.

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#DropSea: WikiRitratti: #MargaretBryan

https://dropseaofulaula.blogspot.com/2024/03/wikiritratti-margaret-bryan.html

Un micro-ritratto dedicato a un'#insegnante e a una #astronoma che ha portato sui libri di testo i risultati di scienziati rivoluzionari come #GalileoGalilei e #IsaacNewton

#biografie @astronomia @scienza

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Dal 18 al 24 marzo, con l’arrivo della primavera, l’INAF apre in tutta Italia! Segui la diretta per le scuole dedicata al Sole lunedì 18 marzo e scopri il programma!

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Universo Pi Greco

http://poefactory.brera.inaf.it/astrocuriosita-marzo-2024-universo-pi-greco/

Si può parlare di astronomia anche quando si parla di pi greco, come nell’Astrocuriosità di marzo dell’Osservatorio Astronomico di Brera, per questo mese realizzata da Gianluigi Filippelli, @ulaulaman
Dai supercomputer al pi greco passando per i fratelli Chudnovsky ecco un antipasto del a href=”https://dropseaofulaula.blogspot.com/2024/03/tutti-pronti-per-il-pi-day.html” target=”dropsea”>pi day del 14 marzo 2024!
Il tutto sulle pagine di POE Factory!


@[email protected]

#astronomia #buchiNeri #fratelliChudnovsky #OsservatorioAstronomicoDiBrera #piDay #piGreco #supercomputer

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"La luna gioviana Europa genera 1000 tonnellate di ossigeno ogni 24 ore, sufficienti a far respirare un milione di esseri umani per un giorno. Lo ha stimato il team di scienziati della missione Juno della NASA, ed è un numero sostanzialmente inferiore rispetto alla maggior parte delle stime avanzate in precedenza."

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Al Caffè del Cappellaio Matto: Topolino 3562: L'effetto fisarmonica

https://www.lospaziobianco.it/alcaffedelcappellaiomatto/topolino-3562-effetto-fisarmonica/

Andiamo alla scoperta di concetti cosmologici come big crunch e big bounce, due modelli sul destino dell'universo non ancora verificati, insieme con Newton Pitagorico e uno spaesato Paperino!

#AndreaMaccarini #BigBang #bigbounce #bigcrunch #cosmologia #FrancescoVacca @astronomia

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"In questa puntata riprendiamo la ricostruzione degli eventi che hanno portato al termine della missione di Ingenuity con nuove immagini e nuovi video."

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E' un cielo del mese un po' sprint quello di marzo, ma purtroppo il tempo è stato un po' tiranno per curarlo di più. Di fatto l'intro si è divisa tra equinozio e altri eventi marzolini, però la descrizione delle costellazioni notturne c'è e spero possa avere quel minimo di informazioni utili per tutti (tempo atmosferico permettendo!).

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"La Fascia di Kuiper è una grande regione a forma di ciambella ricca di corpi ghiacciati oltre l’orbita di Nettuno. [...] Questi corpi probabilmente si sono formati all’inizio della storia del nostro sistema solare, circa 4,5 miliardi di anni fa. Lontani dal calore del nostro Sole, si credeva che fossero oggetti freddi e morti."

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"Il team ha scoperto un certo numero di oggetti trans-nettuniani (KBO) ben oltre il tradizionale bordo esterno della fascia di Kuiper. Si pensava che questo bordo esterno (dove la densità degli oggetti inizia a diminuire) si trovasse a circa 50 UA, ma le ultime osservazioni suggeriscono che potrebbe estendersi fino a 80 UA ed oltre."

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DropSea: Il machine learning al servizio dell'astronomia

https://dropseaofulaula.blogspot.com/2024/02/il-machine-learning-al-servizio.html

O di come #retineurali e #machinelearning sono state utilizzate dall'#astronomia partendo dall'esame e dal miglioramento delle immagini astronomiche fino all'ultima applicazione dell'#ai

@astronomia

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